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domenica 30 giugno 2013

La prima notte

Quando arrivarono nella stanza loro assegnata, ormai era già buio. Un'infermiera li accompagnò al proprio letto e incurante dello stato di shock di Mds incominciò a spiegarle il funzionamento di quel letto super tecnologico, cominciò un turpiloquio incessante su "se vuole alzare solo la parte dietro prema qui, ma prima deve premere il lucchetto, poi l'on, per tirare giù la sbarra deve fare così, per l'altra cosà, spinga la levetta rossa,  ecc.... e via dicendo"; Mds la guardava con la faccia di una che pensava "ma cosa ci faccio qui, perchè sono qui", con il suo Giobi in braccio, stanco, affamato e provato dalle torture subite.
Quando finì di parlare l'infermiera disse:
- ora provi lei
- cosa? no guardi adesso no, non ce la faccio.
 - no no, adesso faccia le prove, se  no questo letto si trasforma in una gabbia.
- una gabbia?! no senta, sono troppo stanca, ora non mi va di fare le prove del funzionamento del letto, ci faccia riposare.
Mds alla fine ci ha quasi litigato, cosa gliene poteva interessare del super letto tecnologico in quel momento, così le chiese gentilmente di ri-spiegarle il funzionamento al mattino seguente, ma questa nulla, irritata se ne andò dicendo a Mds:
- si rilassi
Ma si rilassi lei, come faceva a rilassarsi in quel frangente?! e' stata l'unica infermiera insensibile che incontrarono nella loro permanenza, per fortuna tutte le altre furono meravigliosamente gentili e simpatiche.
Dopo aver avuto a che fare con l'infermiera tecnologica saputella super insistente, Mds conobbe la vicina di letto, la quale iniziò a sbuffare per il troppo rumore. Allora, se tu vicina di letto compagna di sventura in questa convivenza forzata stai dormendo mentre arrivano i nuovi "vicini di letto", e c'è un via vai di medici e infermieri, e poi c'è un bimbo di 15 mesi che piange, perchè viene torturato con aghi e quant'altro, è spaventato, è in un luogo estraneo, entrano le infermiere ogni 30 min. a cambiargli il sacchettino per la raccolta delle urine, perchè lui, non si sa ma è entrato in sciopero della pipì, del tipo "la mia pipì non l'avrete mai", se non che in piena notte un'infermiera entra con del ghiaccio e glielo mette sul pancino, e lui piange di nuovo spaventato, e tu osi lamentarti perchè non riesci a dormire? e sbuffi? Ma dove pensavi di essere? In vacanza in una spa 5 stelle?
Dopo aver disquisito in modo acido con la vicina di letto, Mds si sdraia accanto al suo febbricitante Giobi, finalmente lui si è addormentato.
Mds chiude gli occhi.
All'improvviso un boato, lei salta sul letto, la vicina pure, si guardano, oddio cosa sarà successo?
Dopo un'indagine nella stanza, deducono che sia scoppiato un palloncino, di quelli che ti portano i clown negli ospedali, si vede per il caldo o chissà che cosa. Mannaggia ci mancava anche il palloncino.....
Mds chiude gli occhi di nuovo.
Allorché entra un'infermiera a controllare Giobi, deve somministrargli un'altra medicina, con relativo risveglio di Mds, che non sa neanche lei se dormiva o era in una fase rem.
Mds chiude gli occhi di nuovo.
Ma si sveglia poco dopo, senta urla strazianti arrivare da non so dove, poi altre urla, ha avuto paura di essere finita in un episodio di Criminal Mind, urla lancinanti di donne.....sembrava che le stavano squartando. Percepisce diverse urla, non provengono dalla stessa donna, sono abbastanza terrificanti e angoscianti.
Mds ormai in uno stato di stanchezza confusionale, al ritorno dell'infermiera  chiede da dove provenissero queste urla, e la risposta fu la seguente:
- sopra di voi c'è la sala parto.
- ah, ohhh noooooo, ma allora qui non riusciremo mai a chiudere occhio!!! La sala parto proprio sopra la nostra stanza, ci mancava veramente solo questa!

E in quel silenzio strano della sua stanza, rannicchiata in quel letto con ancora i vestiti addosso, scomoda nei suoi jeans lunghi, accudendo il suo piccolino, ascoltava quello che proveniva dalle stanze sopra di lei, e nella sua mente incitava quelle donne, per ognuna di esse fece un pensiero ....dai che ce la fai,  ad un certo punto finalmente si sentii un bellissimo pianto di neonato... una nuova vita era arrivata.
E lei pianse in silenzio.






tra di noi, e Mds si commosse.....

sabato 29 giugno 2013

Home sweet home

Mds è come se avesse vissuto in un'altra dimensione in questi giorni. Lei e il suo piccolo Giobi rinchiusi in quella brutta camera di ospedale. Lei che fino a martedì pensava positivo, sbagliava.....
Dopo una visita fatta dalla  pediatra di fiducia e uno stick delle urine fatto al volo, la dott.ssa invita Mds a portare Giobi al pronto soccorso, perchè i valori delle urine erano troppi alti, e brutti, e prima di prescrivere l'antiobiotico, sarebbe stato meglio anche un esame del sangue, per vedere un certo valore.
Peccato che, dopo due ore in attesa dei risultati, la gentil dottoressa del pronto soccorso (che mi ricordava tanto Meredith Grey) arriva con il suo foglio in mano esclamando "mai visto dei valori così alti, il bimbo è da ricoverare".
Così Mds e Giobi si son fatti una non-vacanza in ospedale fino a ieri pomeriggio.
Mds avrebbe un sacco di cose da raccontarvi del genere "cose mai viste prima", la maggior parte però veramente brutte, quindi partirà dalla cosa più bella successa a lei in primis:
finalmente ieri notte ha dormito.
Ha dormito tutta la notte, avrebbe potuto crollare la casa, esserci un tornado, o un terremoto, ma lei ha dormito, e stamattina è stato fantastico svegliarsi nel proprio letto, guardare l'ora, realizzare di non essersi mai svegliata, realizzare che Giobi, forse (perchè non è sicura, lei dormiva) non si è mai svegliato, alzarsi, andare nel proprio bagno, nella propria cucina, dare un bacio al patato, fare colazione tutti insieme, sedersi sul divano e vedere i bambini giocare, tutti gesti normali, che si danno per scontati, ma quando te li tolgono all'improvviso, seppur per un breve periodo, ti rendi conto di quanto sia bella la normalità di casa tua.
Oggi Mds si godrà la sua casa e la sua famiglia, e disinfetterà ogni oggetto portato in ospedale, perchè è diventata un pò paranoica sul tema virus e batteri, poi mangerà tutto quello che gli verrà in mente, tanto nella sua non-vacanza ha perso 2 kg, rischiando un peso da anoressia, sistemerà giusto quel caos che aveva lasciato e farà quelle duecentomila lavatrici per non far esplodere il cesto della biancheria, ma è veramente contenta di fare tutto ciò, non le pesa, l'importante è che ora sono tutti a casa insieme.

martedì 25 giugno 2013

Epperò

Cioè MdS non vuol fare la noiosa, la sta prendendo con positività,  sappiate solo che Giobi ha la febbre a 39° da sabato, EPPERO' a tutto c'è un limite.
Quell'unico neurone sano che stava soppravivendo nel cervello di MdS dopo varie vicessitudini accadute in questo sconsiderato anno 2013, non sa se riuscirà ad arrivare al prossimo week-end.
Ma torniamo indietro a qualche giorno fà, quando MdS portò Giobi dalla dottoressa per la consueta visita del controllo-crescita. Dopo un'attenta visita accurata, la dotty decreta che Giobi sta benissimo, è tutto a posto, è solo sottopeso, ma è appena guarito dalla 3° influenza intestinale, poi ha avuto una faringite acuta, di conseguenza  nell'ultimo periodo ha praticamente mangiato pochissimo, quindi ci sta che è sottopeso. Il tempo di tornare alla normalità e sicuramente metterà su peso.
La normalità, la solita routine è durata poco, in tutto 6 gg.
Sabato mattina Giobi si sveglia prestissimo, si lamenta, ha la febbre.

Sabato MdS e papino si dicono:
- no ma saranno i denti
- si si saranno i denti, gli sta uscendo il canino, sarà quello. Stava benissimo, l'ha appena visitato.
- si dai, teniamo duro, domani starà bene

Domenica, giorno di gita-premio del patato - (sempre rimandata per malattie precedenti)
- cosa facciamo? andiamo lo stesso?
- ma si, dai vedrai che oggi non gli sale, è inverso, sono i denti sicuro
(MdS era sveglia dalle 5,30, lei e Giobi in salotto allegramente a far passare il tempo)

I genitori incoscienti partono per la gita, nel pomeriggio torneranno a casa con un Giobi con febbre di nuovo altissima

- no ma sai cosa può essere, avrà l'acetone!
- per forza, non ha male all'orecchio, non ha mal di gola, avrà sicuramente l'acetone! Vedrai domani che starà bene, magari è un mix dente canino+acetone!

Notte infernale con febbre altissima, e su e giù, e su e giù, metti il ghiaccio, togli il ghiaccio, prova la febbre, no ma è impossibile, prova la febbre con il secondo termometro (MdS prova sempre la febbre due volte, con due termometri differenti, tanto per essere sicura al 100%, e in posti diversi)

Ore 5.30, MdS e Giobi vagano per la casa, e MdS in queste mattine nota che nel palazzo di fronte, due inquilini lasciano sempre le tapparelle su e si chiede il perchè, saranno rotte? Non avranno voglia di tirarle giù? Gli piace la luce al mattino? Non hanno paura dei ladri?

Lunedì, febbre alta tutto il giorno.
- allora i denti è impossibile, l'acetone lo eliminiamo come causa, ma cosa può essere???
(la pediatra dice di aspettare fino a sera per vedere cosa  succede)
- sarà la sesta malattia? (ricerca veloce su internet)
- si si vedrai è quella, però al nido non ce l'ha nessuno che io sappia...., dove l'avrà presa??
- e se non è quella?? di nuovo antibiotico? nooooo, ma che cos'ha??

Martedì, ore 5.30 (dopo comunque una notte insonne, a Giobi la febbre è salita fino a 40°), nel frattempo dopo aver controllato le tapparelle di quelli di fronte, le quali  son sempre su, MdS stamattina aspetta.
Nel frattempo Giobi si è appisolato, e lei aspetta di vedere se la febbre salirà di nuovo, aspetta di vedere se uscirà un esantema, aspetta......





giovedì 20 giugno 2013

La rete

MdS sinceramente non lo sa perché c'ha il blog. Non l'ha ancora capito.
Ogni tanto cerca di psico-analizzarsi ma non ne cava un buco dal ragno. La rete c'è, e solo il fatto di farne parte già la fa sentire meglio, lei che ama la tecnologia, ma non è tanto brava a gestirla ed a usarla. Ma ogni tanto si sente soddisfatta a far tutto da sola, si sente "avanti". Le sue amiche storiche non sanno manco cos'è un blog, e non nominare instagram o pinterest, se parlasse arabo forse la capirebbero.
Cosa significa avere un blog? MdS se lo chiede un giorno sì e l'altro pure sì, forse perché ultimamente perché ha più tempo per pensare, essendo nell'infelice situazione di mamma-casalinga-disperata.
La rete cosa fa..... ti aiuta nei momenti di difficoltà, ha una parola di conforto, ti incoraggia, ti da consigli spassionati, gioisce con te nei momenti belli, ti fa spesso ridere e ti mette di buonumore, ogni tanto ti salva la cena, leggendo ricette qua e là, ti aiuta nei lunghi pomeriggi con i bimbi suggerendo giochi e attività da fare, ti consiglia posti da visitare, ti fa sentire ovunque pur rimanendo sul divano di casa tua, ti fa vedere le cose sotto lati diversi.
Si intersecano vite di mamme e bimbi, gioie e dolori.  Leggere di altre mamme nelle tue stesse situazioni o dinamiche ti fa sentire meno sola, ti fa capire taluni comportamenti, ti costringe a pensare a determinate situazioni, ti fa pensare tanto, si cerca di sdrammatizzare alcuni eventi e così la vita risulta più leggera. Condividere è anche questo, allegerirsi di alcuni pesi, i quali vengono spezzettati metaforicamente in rete, e a  portare grossi pesi divisi tra tanti ci si sente più sollevati.

In rete c'è la curiosità di sapere com'è andata quella tale cosa, sai che c'è qualcuno che aspetta un tuo commento, che non vede l'ora di sapere il tuo pensiero.
In rete MdS trova soprattutto che c'è tanto amore. Amori dichiarati per i propri figli, per i mariti, per le mogli, per i nonni, per amici, fratelli, sorelle, in questo mondo dove è difficile dire ti voglio bene, dove si percepisce tanta negatività, dove va tutto un pò a rotoli, dove i sentimenti veri tra le persone fanno fatica a uscire, dove le persone sono chiuse dentro loro stesse, in rete no, la rete è piena d'amore.

mercoledì 19 giugno 2013

Centro Estivo

- allora ti sei divertito stamattina al centro estivo?
-si
- cosa avete fatto?
- non so
- ma avrete giocato a qualcosa?
- non so non mi ricordo
- come si chiama la maestra che sta con voi?
- quale maestra?
- ehm ,e  quella signora che c'è al mattino quando ti porto e quando ti vengo a prendere, quella come si chiama?
- non lo so

Deve essere proprio interessante questo centro estivo.
Domani mattina ho deciso, mi apposterò con nonchalance dietro alle sbarre per spiarlo.




martedì 18 giugno 2013

Farfalle nello stomaco

Quella sensazione di farfalle nello stomaco, quella che ti veniva la sera prima della gita alle elementari, mista a un mix di paura e tensione, tipo quella che ti veniva prima di una interrogazione importante, le mani che cominciano a sudare, le guance paonazze.
MdS (mammadisera) si sente così.
Mettiamoci pure un bel pò di vergogna.
Ansia da prestazione, ansia di essere esaminate, giudicate, MdS non si sente così neanche quando deve andare a un colloquio importante di lavoro.

Ma la curiosità è troppa, e MdS ha deciso di mettere tutte le sue paure in un bel sacco e chiuderle nel baule della sua macchina.
E partire per quell'appuntamento tanto desiderato, e amen come andrà andrà.

MdS ci sarà, là con il suo cellulare in mano, sarà la tipa con il cellulare con la custodia viola, questo sarà il suo segno di riconoscimento.

(e non vi dico che film che si è fatta nella sua testa, per auto-convincersi a uscire dal suo guscio, a rivelare il suo vero nome, a spingersi così tanto, no non è da lei, forse sta cambiando, chi lo sa)

(MdS vede troppe serie tv del crimine, e ogni volta che vede chi la legge e con quali frasi l'hanno trovata, si preoccupa e le viene da chiudere tutto e far sparire tutto per non essere trovata, poi ci ripensa e si fa coraggio e non fa nulla di tutto ciò che pensa)


venerdì 14 giugno 2013

Del......

del... ormai la pediatra è diventata la mia migliore amica, se non vado a trovarla settimanalmente o con uno o con l'altro non siamo contenti.....
del... avevo letto da qualche parte l'elenco 50 cose da fare entro i 12 anni, e tra queste c'era (ma non ne sono sicura al 100%, la mia memoria vacilla) arrampicarsi su un albero, vedendo il patato che si cimentava in questa attività, pensai "è un'esperienza da fare pure questa", pensai sbagliato appunto. Ecco forse non c'era scritto che si doveva lanciare poi dall'albero a mo' di Tarzan aggrappato a un ramo.
del... siamo finiti al pronto soccorso.... abbiamo rischiato di romperci un piede, ma per fortuna si è solo non so che alterato il metacarpo, anzi no aspetta che guardo è un'infrazione corticale del metatarso, che anche se non ce la facevamo ero ancor più contenta.
del...che ieri era il compleanno del papi, ma non l'abbiamo festeggiato, avrei voluto preparargli una cenetta come si deve ma le placche in gola con relativa febbre alta mi hanno debilitata alla grande.
del ...che stamattina mi sento quasi bene e  sono andata a comprare gli ingredienti per fare una cosa che io non mangerei mai, ma che a lui piace tanto, e per amore si fa pure questo, ho comprato del fegato (la prima volta in vita mia), della carne di suino, salsicette,  per fare una vecchia ricetta veneta di mia nonna, che boh speriamo mi venga bene, e già che il tempo lo permette ci sta pure la polenta (no non è vero... fa caldissimo, ma la polenta la faccio la stesso).
del... le signorotte che mi fermano al super e mi fanno i complimenti perchè faccio la spesa con due bambini , e li gestico perfettamente (e io gongolo), due angioletti a vederli, peccato che dopo solo 10  minuti che siamo in casa avrei voluto avere una gabbia per rinchiudere  Giobi, perchè ultimamente è ingestibile, è un piccolo terminator, dove passa distrugge. E mi ha fatto urlare per un'ora  contando che non riesco ancora bene deglutire.
del... stamattina ho pure avuto un lampo di genio, cercavo disperatamente una torcia per controllarmi la situazione placche, e poi ho pensato "perchè non scarico un'applicazione con il telefonino", esistono le torce da telefonino, fantastico no?!!! Quella che ho trovato io si chiama MEGA Flashlight, quanto amo la tecnologia!!

sabato 8 giugno 2013

ultimo giorno di scuola

Stamattina ero emozionata mentre pedalavo verso la scuola elementare per assistere alla festa di fine d'anno. Ero contenta.
Non mi ero lasciata in-negativire (termine inventato or ora) dalla febbre mattutina di Giobi, 38°, dalla settimana virulenta che ci ha colpito di nuovo a me e a Giobi, salvando però papi e patato.
No, era l'ultimo giorno di scuola, ci sarebbe stata una bella festa, la prima alla scuola elementare e per nulla al mondo l'avrei persa.
Io, il papi e Giobi tachipirinato pronti, un pò lontani dalla folla,  la ressa davanti al cancello, manco fosse il concerto di Bruce Springsteen, e manco fossimo ancora alla materna. Pensavo io, ingenuamente, che alla scuola elementare questa cosa di essere lì due ore prima per prendere il posto andasse un pò a calare, invece certe famiglie non cambiano, se non sono lì due ore prima a spingere per essere in prima fila proprio non ci stanno proprio dentro.
Noi rimaniamo defilati, ma riusciamo lo stesso ad avere una buona visuale.
Iniziano, finalmente vediamo il patato pronto per i suoi canti e balli.
Io e il papi ci guardiamo e ci capiamo al volo.
Il patato ha una faccia che non ci piace e si continua a massaggiare la pancia, non canta ed è infastidito, lui che ha cantato le canzoni tutta la settimana e non vedeva l'ora che arrivasse quel momento.

_Papi, vai a tirarlo giù da lì.....mi sa che sta per vomitare.... e se vomita sul bambino davanti, nooo... Papi sbrigati vai!!!

Papi fa a spallate tra la folla, non lo vedo ma so che riuscirà a compiere la missione.
Recupero del patato effettuato.
Effettivamente aveva mal di pancia e gli veniva da vomitare.

_Patato, perchè non gli hai detto alla maestra che stavi male?
_Ma io gliel'ho detto, continuavo ad andare in bagno perchè mi veniva da vomitare.

Ora non ho potuto parlare con la maestra, siamo venuti via subito, ma mi dovrà spiegare come mai non ci ha avvisato del bambino che stava male, e l'ha fatto salire sul palco per la recita, (salvato da noi in extremis, praticamente su 3 canzoni che dovevano fare ha fatto solo la prima), non mi interessa se "lo spettacolo doveva continuare" , o chissà per quale motivo organizzativo,  il patato era lì per lì per vomitare.

E così abbiam concluso il nostro primo anno di elementari.La festa non l'ho vista. Il patato non sta bene, Giobi neanche, insomma solita routine........

martedì 4 giugno 2013

Pensieri pre-adolescenziali

Sto perdendo il patato.
Lo sto perdendo nel senso che sta crescendo, e si sta staccando dalla sua mamma, sta tagliando quel cordone ombelicale lungo lungo.
Sta iniziando ad avere degli atteggiamenti già da grande, e ci da delle risposte degne di un tredicenne in piena crisi adolescenziale.
Io e il papi ci guardiamo e i nostri  occhi se parlassero direbbero "aiuto, si salvi chi può".
Quando saremo nel periodo dell'adolescenza, cosa faremo? Lo chiuderemo in un convento si può? lo faccio diventare frate?
Ci lancia già frasi ad effetto, frasi di sfida, già ci dice che lui a diciott'anni andrà in vacanza da solo con i suoi amici, quando gli chiedo "quando bene vuoi alla mamma?"  risponde "no", io "no cosa?" " non te ne voglio", lo fa apposta per provocarmi, oppure se mi avvicino mi dice anche "non toccarmi che mi dai fastidio"
(COSA????!!!) "allora se ti do fastidio, stasera non te lo faccio il massaggino prima di dormire" e lui con quel suo facciottino"eh no il massaggino lo voglio", e niente andiamo avanti così.
Non vuole darmi la manina quando siamo in giro, perchè si sente grande, quando gli parliamo lui si sente già tuttologo, sa tutto lui, e pensa di sapere molto più di noi.
So già che ci darà del filo da torcere, che ci saranno litigate furiose e porte che sbattono, che si chiuderà in camera con lo sciopero della fame, che ci dirà "io vi odio" quando lo puniremo e non gli faremo fare quello che vorrà, lo so già.
Ma non voglio che sia così.
Io mi baso molto sulla mia esperienza personale, per me l'adolescenza è stata durissima, ho litigato tantissimo con i miei genitori, mi sentivo la ragazza più incompresa del mondo, non mi hanno mai capito, li ho odiati tantissimo, non riuscivo ad avere un dialogo, solo discussioni. Io non vorrei essere come loro sono stati con me. Io vorrei avere con il patato un dialogo civile, vorrei che mi raccontasse tutto, vorrei che si possa fidare di me, vorrei che sapesse che io ci sono sempre per lui, vorrei che pensasse a me come a un faro in un mare in tempesta, vorrei essere la sua luce, vorrei essere il suo porto sicuro.

Lo so forse è un pò presto per pensare a tutto ciò, ma lui sta cambiando, e me ne sto rendendo conto ogni giorno, ogni tanto qualche momento coccoloso c'è ancora, ma quando mi respinge per me è come un pugnale conficcato nel cuore. Quando sono piccoli sei il loro mondo, ma a mano a mano che crescono si staccano, e se all'inizio ti senti più libera e assapori quella libertà, allo stesso tempo un pò di tristezza ti viene, perchè io vivrei dei loro abbracci e baci, e non mi stuferò mai di dargliene, e non voglio smettere.

domenica 2 giugno 2013

36

Ieri era il mio compleanno.
Già 36?!
Io me ne sento 28. Se non fosse che mi tocca già fare la tinta, perchè quei maledetti capelli bianchi spuntano qua e là, e non li sopporto, per tutto il resto, potrei averne 28.
Ultimamente cerco di guardarmi poco allo specchio, sarà perchè sono in modalità #casalingadisperata e non #donnaincarriera come piacerebbe a me.
Sarà perchè ho sempre i capelli raccolti,  con mollettoni e/o elastici, sarà perchè ho sempre la maglietta sbausciata da Giobi, sarà perchè son sempre in tuta.
Ieri la giornata procedeva tranquilla, preparazione della torta, con la scusa del mio compleanno, ho sentito amiche lontante, #telefonate fiume, tantissimi auguri su Fb, ero abbastanza serena e contenta.
Nel frattempo il papi si prodigava nel preparare la festicciola a casa nostra per pochi intimi.
Una giornata  serena, con il patato in via di guarigione.
Se non che........

A mezz'ora dell'arrivo degli invitati, Giobi mi ha vomitato addosso.
Happy birthday to me, happy birthday to me!!!!!!

Dopo altri 30 minuti, con un Giobi moribondo in braccio, devo riprendere il patato perchè non si sta comportando come dovrebbe, il tutto degenera in una forte sgridata, e lui offesissimo  si chiude in camera.

Io e il papi discutiamo perchè secondo lui dovevo "lasciar correre" avendo ospiti, o sgridarlo alla fine della serata, ma per me non avrebbe avuto senso sgridarlo dopo 2 ore, e neanche farmi mettere sotto da un bimbo di 6 anni, che mi guardava con quello sguardo da sfida sbruffoncello.

La serata è un pò degenerata, per fortuna tutti hanno capito bene o male, e avendo Giobi che stava male sono andati a casa tutti presto.
Io avrei voluto concludere la serata soffiando le candeline con i miei due amori a fianco, non è stato possibile, e un pò di tristezza è salita, lasciando dell'amaro in bocca.

Ho concluso la nottata sveglia con Giobi, il quale non stava proprio bene, io e lui sul divano, dalle 4 alle 7 del mattino..............guardando la finale di Amici.