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domenica 15 giugno 2014

Toc Toc

Toc toc.
Entro piano piano.
Ho tanti pensieri in testa, che quasi mi scoppia, tanto che mi sono dimenticata il pin del bancomat, e non me lo sono più ricordato, dopo una settimana di tentativi, me ne han dato uno nuovo. Era così facile che non lo avevo segnato da nessuna parte.
Ce l'avevo in testa, e io della mia testa mi fidavo.
Mi ha tradita, abbandonata.
Sarà che ho compiuto gli anni due settimane fa, sarà la vecchiaia che avanza, sarà che mi devo ricordare così tante cose, che il mio cervello ha deciso di prendersi una pausa.

giovedì 27 marzo 2014

normalità

Dopo una bella bufera ora c'è un periodo di calma, sia sul lavoro, dopo settimane veramente dure, dove tutti i giorni c'era uno sclero da affrontare, e a casa dove regnava una finta armonia, tra me e il papi ogni occasione era buona per una discussione, ora siamo come in un limbo.
Al lavoro il pazzo-sclerato (anche qui ho un capo che è un elemento molto particolare, molto lunatico, molto volubile, molto permaloso, molto urlatore) sembra più tranquillo, ma so che la sua tranquillità può durare molto poco.
A casa, con il papi, ci stiamo comportando bene, ma non siamo ancora riusciti a risolvere e a definire bene il nostro rapporto. Siamo come in stand-by. Sto cercando in questi giorni di "tranquillità apparente" di far luce dentro me stessa, non essendo arrabbiati, riesco meglio a focalizzare alcuni pensieri e a ragionarci seriamente.
Nel frattempo la nostra vita continua, Giobi malato (strano no??!!), laringite, super catarro, e finalmente avendo compiuto due anni possiamo dargli le supposte di mucolitico, evviva!! Quindi speriamo di risolvere il problema più in fretta di tutte le altre volte!!
Il patato sta crescendo, lui mi stupisce ogni giorno, con qualche frase, con i suoi comportamenti, con la sua intelligenza acuta, anche se il suo carattere non è facile da gestire, e ho già gli incubi per l'adolescenza, cerco di godermelo nei pochi sprazzi di bambitudine che ha.
Nel frattempo ho proprio tanta voglia di mare, e qui fa freddo, e penso alle vacanze estive, e guardo villaggi, hotel, andrei ovunque, vorrei essere sempre in giro a visitare luoghi, vorrei essere in vacanza almeno 5 volte all'anno, vorrei andare in tutti i posti che vedo navigando, ma uno ne devo scegliere.... e chi lo sa cosa succederà.....

mercoledì 19 marzo 2014

2 ANNI


A te che illumini tutte le albe nostre
A te che ci fai dormire sul divano tutte le notti
A te che sei sempre sorridente  e saluti tutti
A te che dai tanti baci a tuo fratello e  a me nessuno
A te che se mi vedi uscire, anche solo per chiudere le persiane, piangi disperato
A te che ti butti di testa dalla scivolo e non hai paura di nulla
A te che quando vedi la gelateria piangi , e in quella via non si passa più a meno che si vada a mangiare il gelato
A te che ripeti tutte le parole che diciamo
A te che corri saltellando quando sei felice
A te…..Buon Compleanno amore mio!!!!

giovedì 13 marzo 2014

Se....

E' un periodo che sogno tanto ad occhi aperti.
Riesco a farmi il mio film anche nel tragitto in macchina da casa al lavoro (40/45 minuti circa), e mi stupisco di come faccio a guidare e sognare allo stesso tempo, ma si sa ... le mamme sono multitasking, riescono a pensare a 10 cose, con una mano pubblicare una foto su Instagram, con l'altra girare la pasta,  con il piede spostare pure quel giocattolo che è in giro, con l'altro far giocare il piccolo con la macchina, e con la bocca far ripetere la poesia al grande, ..... sono ben allenata.
Torniamo ai miei sogni, che si son belli, ma mi preoccupano. Continuo a sognare/pensare/immaginare la mia vita da un'altra parte, con un altro uomo (preciso immaginario), un altro lavoro, ma con gli stessi bambini, i miei.
Non penso che ci voglia una psicologa per dirmi che potrei essere insoddisfatta, si dal lavoro lo sono pienamente e su questo non ci piove, e dalla vita coniugale ... questo faccio veramente fatica ad accettarlo o a farmene una ragione.
Non vorrei, ma forse è così.
A voi capita mai di sognare ad occhi aperti? Un'altra vita?
Non so se è un periodo che può passare, o se è l'inizio della fine.
Dico la verità questi pensieri mi spaventano tantissimo, e cerco pure di non pensarci, oggi però volevo provare a mettere nero su bianco queste cose, forse per vederle da un diverso punto di vista.
Forse ci devo ragionare veramente.
Con lui non riesco più ad avere un dialogo, a parte questioni sui bambini, sul menage, è un continuo rinfacciarsi questo e quello. A me da fastidio tutto. E penso che a lui pure.
Poi lui è subito tragico, del tipo appena litighiamo o discutiamo urla subito "faccio la valigia e me ne vado". Forse vuole veramente che io gli dica "si vai". O se lo dice, perchè lo dice? per mettermi alla prova?
Io non riesco a capacitarmi di questa situazione, non riuscierei mai a trovare il coraggio per smembrare la famiglia, non lo farei mai per i bambini, non posso rovinare la vita a loro. Però io ho tutti i sintomi di una persona scontenta. Non sto qui a scendere nei particolari.
Se io dovessi dare un consiglio a una mia amica che si trovasse nella mia situazione, le direi: "mamma felice, bambini felici" "che è meglio far vivere i bambini in un ambiente sereno, e bla bla bla, che poi loro si abituano ad avere i genitori separati, si separano in tantissimi, è quasi normale, e bla bla bla....." farei tutti questi discorsi.
Però se devo applicare questi ragionamenti al mio caso, no non vale, non ci riesco. A parte che l'ambiente è sereno, non litighiamo quasi mai davanti ai bambini, facciamo gite con loro, con gli amici, ci divertiamo, nessuno potrebbe mai immaginare nulla dei miei pensieri. Vedendoci nessuno potrebbe mai dire "siete in crisi.... c'è qualcosa che non va... ecc...." , coppia salda e rodata, famiglia unita, si tanto amore per i bambini, ma tra noi? quel desiderio non c'è più, manca qualcosa.
O forse mi chiedo è normale dopo 12 anni di matrimonio che non ci sia più desiderio? Come vorrei rivivere ancora quella fase dell'innamoramento, dove anche solo una carezza ti provocava dei brividi pazzeschi.............
Lui un pò di tempo fa mi ha proposto un week-end alla terme solo noi due, ma non c'è nessuno che ci tiene i bambini, e anche se avessimo qualcuno che ce li guarda,  a me dispiacerebbe  troppo lasciarli da soli nel week-end dopo una settimana di lavoro. se devo scegliere tra lui e i bambini, non c'è dubbio alcuno prima di tutto vengono i bambini. Non c'è storia. Ma è giusto incentrare la vita sul bene dei figli e mettersi da parte? Io penso che mi sto comportando così.
Penso al loro bene in tutto e per tutto, e a tutto quello che vorrei io... lo metto da parte. Come se mi dicessi "io non conto, ora ci sono loro".
Se avessi vent'anni farei una valigia  e me  ne andrei in giro per il mondo. Se avessi tanto ma tanto coraggio, e se fossi una persona "fuoriditesta" ma non lo sono, sono fin troppo razionale, inseguirei qualche sogno. Mi sento come se io avessi vissuto la mia vita. Io le mie scelte le ho fatte. e ora siccome sono una persona adulta devo portarle avanti. Ogni tanto "mi devo ricordare che ho quasi 37 anni, che sono grande, che ho una famiglia, che non sono una ragazza, e mi devo comportar come tale". Sono fin troppo seria e impegnata come madre. Ma allo stesso tempo penso, però 37 anni, potrei rifarmi una vita, forse la mia vita non è qui, in questo paese che non mi piace, con un uomo in cui ormai mi saltano agli occhi sono i lati negativi e  non quelli positivi.
Chissà se altre mamme/donne si fanno questi pensieri, o se solo io sono piena di dubbi.
O forse esagero, non lo so. So chi sono, ma non so cosa vorrei essere.

Scusate lo sfogo sconclusionato, ma avevo proprio bisogno di buttare fuori questi pensieri.










venerdì 28 febbraio 2014

insta-moment


Sto aspettando di uscire da questo periodaccio……..
Lo so che prima o poi finirà, sono fiduciosa, tutto finisce. E’ un ciclo della vita, ora è così, tra due mesi cambierà tutto.
I bambini di 2 anni sono così, è un periodo bello, emozionante, ma per qualche famiglia complicato, difficile, faticoso.
E’ stato così anche con il patato, tra i 2 e i 3 anni, è stata una battaglia, una faticaccia, capricci da gestire, notti insonni,  loro che farfugliano e non parlano ancora, sono però anche così teneri,  tu che cerchi di capirli, pensi di capirli sempre , ma a volte no, non li capisci, e allora vorresti che questo periodo passasse in fretta, ma poi ci pensi e vorresti che no, che il tempo si fermasse, perché poi crescono e i problemi si trasformano e diventano più grossi.
Poi c’è il lavoro, che mi occupa tutta la giornata, ed è una giungla, e anche lì si cerca di sopravvivere, con contratti prorogati, detti sempre all’ultimo giorno, e non sai mai cosa ti riserverà il futuro.
E ti senti in colpa (almeno per me è così) perché sei via tutto il giorno, perché loro hanno bisogno di te, perchè il tempo da dedicare alla sera è poco, e siamo sempre tutti stanchi.
Passerà lo so che passerà.
Aspettiamo la bella stagione.

martedì 18 febbraio 2014

qui non si dorme

A casa nostra in questo periodo non si dorme.
Quando arriva sera, inizio già ad andare in ansia per la notte che verrà.
Si passa da una stanza all'altra, si vaga per la casa, cercando un luogo dove quel piccolo mostriacciattolo possa chiudere gli occhi e stare zitto.
Da quando è stato malato l'ultima volta, non vuole più stare nel suo lettino.
Ma neanche nel lettone con noi.
Lui vuole stare sul divano.
e non se ne esce.
Lo abbiamo fatto  piangere ore e ore nel suo lettino (vedi vari metodi Estivill) , ma non cede, tra venerdì e sabato ha pianto più di due ore, e noi svegli con lo stomaco che si attorcigliava dal nervoso, dal dispiacere e dalla mancanza di sonno.
e poi c'è il litigio tra di noi:
- Alzati tu
- No vai tu
- Io non ce la faccio più
- E' colpa tua se siamo messi così
- No, è colpa tua che gli hai dato questa nuova abitudine
- e ma vado sempre io
- no non è vero
- sta chiamando te
- no senti ha chiamato te

e così a ciclo continuo, si addormenta, dopo 2 ore è sveglio, piange, e si ricomincia.......

qui si rischia la separazione..............se andiamo avanti così.




domenica 2 febbraio 2014

Odio il nido

Sto contando i giorni che mancano alla fine del nido.Veramente li sto contando non è tanto così per dire ;-)
Giobi va 3 gg e si ammala. Sta a casa, si rimette, va 3 gg e si ammala. E così è il nostro ciclo.
Le maestre non mi piacciono, sono lì giusto per lo stipendio e i bambini non li guardano, e questo è appurato. Tante volte "non trovano" i bambini, sono così impegnate a parlare tra di loro che non sanno neanche dove sono i bimbi. Un giorno c'è stato veramente panico, perchè è arrivata una mamma a prendere la sua bimba, e non la trovavano più, per un bel 10 minuti, avevano paura che fosse riuscita a uscire da sola (bimba di un anno e mezzo) ed essere andata in strada, poi l'han trovata nascosta dentro un gioco...........si ma il fatto che tu non sai dov'è la bimba, che non ti ricordi di averla vista, di pensare che sia potuta uscire dall'asilo da sola, ho detto tutto!
Se ci fosse un altro nido lo cambierei di corsa, ma quello c'è e non ci sono alternative.
Giobi torna sempre a casa sporco, sapete è faticoso prendere una salvietta e pulirgli la faccia (e dire che sono pagate per guardare i bambini), e non parliamo del cambio pannolino..........torna spesso con il culetto rosso, o con la cacca nel pannolino. Anche se ci siamo lamentati, loro per 2 gg si "comportano bene" poi ritornano al loro andazzo nullafacente.
Su 6 maestre ho beccato le due peggiori, due sono bravissime, due così così, e due (quelle capitate a Giobi) sono le due che con i bambini non ci sanno proprio fare,  non si impegnano per niente e soprattutto  non gliene frega niente.
Così ho deciso di iscrivere Giobi alla scuola materna, un anno prima, essendo lui nato a marzo ho la  possibilità di mandarlo come anticipatario.
L'ho iscritto nella stessa scuola materna che ha frequentato il patato, e in cui mi sono trovata bene, le maestre sono brave e mi piacciono.
E così a settembre si comincerà.............non vedo l'ora!

sabato 18 gennaio 2014

e dopo le belle....arrivano le brutte giornate

Eccerto perchè la vita non è tutta rose e fiori, poi mettici pure un pò di sfiga, una mia collega lunedì 13 disse appena entrata in ufficio:
"chissà che settimana, inizia con il 13 e finisce con il venerdì 17"
Io che sono poco scaramantica, dissi "ma va là......è una settimana come le altre"
ecco in quel preciso istante me la sono tirata!
e così cominciamo con
..il vetro della macchina rotto da  un mega sasso
..i bimbi malaticci, tanta tosse e raffreddore
..il faro della macchina bruciato ( ecchepalle)
..il mio datore di lavoro che sta male e viene ricoverato in ospedale, e tra un pò mi scade il contratto...
..Giobi che cade (a casa dei nonni), sempre più convinta che si creda Superman, batte la testa si taglia, noi arrivati a casa minimizziamo:
ore18.30 "no dai...poi si rimargina" "però esce il sangue" dai chiamo la pediatra" "ok se non vomita ed è vigile mettiamo solo una crema cicatrizzante"
ore 23.00 Giobi vomita il mondo
"tutti in macchina si parte e si va in ospedale", "prima però dai gli lavo i capelli che  è sporco di vomito"
ore 2.00 si rientra a casa, Giobi sta bene
il giorno dopo comincia ad andare in diarrea, niente "la solita influenza intestinale", corro a vedere i commenti del mio ultimo post sull'influenza, qualcuna di voi mi aveva consigliato un fermento lattico diverso da quello che uso io abitualmente , così compriamo il Reuflor,  proviamo, vediamo se è più potente.....
..arriva la notizia che il papà della mia migliore amica ha avuto un arresto cardiaco,  è in rianimazione, non è cosciente, non danno speranze.........



domenica 12 gennaio 2014

Belle giornate

 
Durante le vacanze natalizie ci siamo concessi qualche gita. A noi piace proprio tanto andare/stare in giro. Io e il papi non siamo per nulla pantofolai, e se solo potessimo faremmo molto di più, anche del tipo prendere un aereo il venerdì notte e tornare la domenica sera, stando in giro 2 gg, camminando, visitando luoghi, senza sosta, finchè le gambe reggono. Ma con due bimbi, certe cose diventano un pò difficili, almeno finchè uno dei due è piccolo, quando saranno più grandi se ne riparlerà. E così "ci accontentiamo di gite fuoriporta", per far felici i bimbi, che poi felici loro felici tutti. E così una domenica siamo andati all'Acquario di Genova, è la terza volta che ci andiamo, ma è la prima con Giobi. Questa è stata senza dubbio la mia preferita. Innanzitutto c'era pochissima gente, quasi nessuno, l'abbiamo visitato benissimo, senza stress, senza affollamento, Giobi ha camminato per due ore e mezza, è stato "una macchina da guerra" come diciamo noi ogni tanto, instancabile, il passeggino ci è stato utile giusto per i giubbotti.
Dopo siamo stati "Alla città dei bambini", mi aspettavo molto di più, comunque i bambini si sono divertiti tutti e due, e abbiamo trascorso ore liete. Per Giobi c'è solo una piccola zona, e ha passato il tempo a fuggire da una bimba piccola che gli voleva tirare i capelli, il patato ha apprezzato la zona dell'arrampicata e la zona televisiva, dove faceva finta con altri bambini di fare un telegiornale.
 Prima di tornare a casa, non è potuto mancare un saluto al mare, qualche gioco in spiaggia, e un gelato.
E dopo il mare, non potevamo farci mancare una gita sulla neve, che mi sa che quest'anno non nevicherà qui in pianura. Così battaglia di palle di neve e pupazzo di neve per la gioia del patato.
 
 
Siccome non avevamo scelto proprio una bella giornata per la gita in montagna, ha iniziato a nevicare tantissimo e ci siamo rifugiati in un ristorante, così anche la parte mangereccia che è in noi è stata accontentata.
Queste giornate di svago in famiglia le adoro, i bimbi son sempre contenti, io riesco a dedicarmi a loro al 100%, perchè quando si è a casa, si giochiamo, ma ho sempre un sacco di mestieri da fare, e l'attività ludica insieme ne risente,poi ci sono i compiti, la spesa, la cena, ecc..,  invece quando siamo fuori pensiamo solo a stare bene tra di noi, a farli felici, a farli divertire, a stare bene.

giovedì 2 gennaio 2014

Bienvenue 2014



Nous y sommes! Comme l'an dernier.
Quest'anno siamo riusciti a festeggiare, tutti svegli, anche Giobi. Abbiamo concluso l'anno con una bella cenetta a base di bagna cauda (tipica specialità piemontese), cucinata dal papi, che la fa in modo sublime, difficilmente faccio complimenti al papi, ma lui è indubbiamente il re della bagna cauda.
E cominciato l'anno sempre con gli stessi amici a pranzo, facendoci due spaghetti con la bagnacauda avanzata dal giorno prima.
Bevendo del buon vino, ma non troppo, e passando ore liete, che ne avevo proprio bisogno.
Oggi ce ne staremo in tuta tutto il giorno, guardando la saga di Guerre Stellari, giocando, mangiucchiando, qualche compito per il patato, il quale ne aveva fin che mai, ma siamo già a buon punto, lui per fortuna li fa volentieri.
E io mi godo questo giorno di nullafacenza.... che domani ...per me, solo per me, la sveglia suonerà.