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giovedì 27 marzo 2014

normalità

Dopo una bella bufera ora c'è un periodo di calma, sia sul lavoro, dopo settimane veramente dure, dove tutti i giorni c'era uno sclero da affrontare, e a casa dove regnava una finta armonia, tra me e il papi ogni occasione era buona per una discussione, ora siamo come in un limbo.
Al lavoro il pazzo-sclerato (anche qui ho un capo che è un elemento molto particolare, molto lunatico, molto volubile, molto permaloso, molto urlatore) sembra più tranquillo, ma so che la sua tranquillità può durare molto poco.
A casa, con il papi, ci stiamo comportando bene, ma non siamo ancora riusciti a risolvere e a definire bene il nostro rapporto. Siamo come in stand-by. Sto cercando in questi giorni di "tranquillità apparente" di far luce dentro me stessa, non essendo arrabbiati, riesco meglio a focalizzare alcuni pensieri e a ragionarci seriamente.
Nel frattempo la nostra vita continua, Giobi malato (strano no??!!), laringite, super catarro, e finalmente avendo compiuto due anni possiamo dargli le supposte di mucolitico, evviva!! Quindi speriamo di risolvere il problema più in fretta di tutte le altre volte!!
Il patato sta crescendo, lui mi stupisce ogni giorno, con qualche frase, con i suoi comportamenti, con la sua intelligenza acuta, anche se il suo carattere non è facile da gestire, e ho già gli incubi per l'adolescenza, cerco di godermelo nei pochi sprazzi di bambitudine che ha.
Nel frattempo ho proprio tanta voglia di mare, e qui fa freddo, e penso alle vacanze estive, e guardo villaggi, hotel, andrei ovunque, vorrei essere sempre in giro a visitare luoghi, vorrei essere in vacanza almeno 5 volte all'anno, vorrei andare in tutti i posti che vedo navigando, ma uno ne devo scegliere.... e chi lo sa cosa succederà.....

mercoledì 19 marzo 2014

2 ANNI


A te che illumini tutte le albe nostre
A te che ci fai dormire sul divano tutte le notti
A te che sei sempre sorridente  e saluti tutti
A te che dai tanti baci a tuo fratello e  a me nessuno
A te che se mi vedi uscire, anche solo per chiudere le persiane, piangi disperato
A te che ti butti di testa dalla scivolo e non hai paura di nulla
A te che quando vedi la gelateria piangi , e in quella via non si passa più a meno che si vada a mangiare il gelato
A te che ripeti tutte le parole che diciamo
A te che corri saltellando quando sei felice
A te…..Buon Compleanno amore mio!!!!

giovedì 13 marzo 2014

Se....

E' un periodo che sogno tanto ad occhi aperti.
Riesco a farmi il mio film anche nel tragitto in macchina da casa al lavoro (40/45 minuti circa), e mi stupisco di come faccio a guidare e sognare allo stesso tempo, ma si sa ... le mamme sono multitasking, riescono a pensare a 10 cose, con una mano pubblicare una foto su Instagram, con l'altra girare la pasta,  con il piede spostare pure quel giocattolo che è in giro, con l'altro far giocare il piccolo con la macchina, e con la bocca far ripetere la poesia al grande, ..... sono ben allenata.
Torniamo ai miei sogni, che si son belli, ma mi preoccupano. Continuo a sognare/pensare/immaginare la mia vita da un'altra parte, con un altro uomo (preciso immaginario), un altro lavoro, ma con gli stessi bambini, i miei.
Non penso che ci voglia una psicologa per dirmi che potrei essere insoddisfatta, si dal lavoro lo sono pienamente e su questo non ci piove, e dalla vita coniugale ... questo faccio veramente fatica ad accettarlo o a farmene una ragione.
Non vorrei, ma forse è così.
A voi capita mai di sognare ad occhi aperti? Un'altra vita?
Non so se è un periodo che può passare, o se è l'inizio della fine.
Dico la verità questi pensieri mi spaventano tantissimo, e cerco pure di non pensarci, oggi però volevo provare a mettere nero su bianco queste cose, forse per vederle da un diverso punto di vista.
Forse ci devo ragionare veramente.
Con lui non riesco più ad avere un dialogo, a parte questioni sui bambini, sul menage, è un continuo rinfacciarsi questo e quello. A me da fastidio tutto. E penso che a lui pure.
Poi lui è subito tragico, del tipo appena litighiamo o discutiamo urla subito "faccio la valigia e me ne vado". Forse vuole veramente che io gli dica "si vai". O se lo dice, perchè lo dice? per mettermi alla prova?
Io non riesco a capacitarmi di questa situazione, non riuscierei mai a trovare il coraggio per smembrare la famiglia, non lo farei mai per i bambini, non posso rovinare la vita a loro. Però io ho tutti i sintomi di una persona scontenta. Non sto qui a scendere nei particolari.
Se io dovessi dare un consiglio a una mia amica che si trovasse nella mia situazione, le direi: "mamma felice, bambini felici" "che è meglio far vivere i bambini in un ambiente sereno, e bla bla bla, che poi loro si abituano ad avere i genitori separati, si separano in tantissimi, è quasi normale, e bla bla bla....." farei tutti questi discorsi.
Però se devo applicare questi ragionamenti al mio caso, no non vale, non ci riesco. A parte che l'ambiente è sereno, non litighiamo quasi mai davanti ai bambini, facciamo gite con loro, con gli amici, ci divertiamo, nessuno potrebbe mai immaginare nulla dei miei pensieri. Vedendoci nessuno potrebbe mai dire "siete in crisi.... c'è qualcosa che non va... ecc...." , coppia salda e rodata, famiglia unita, si tanto amore per i bambini, ma tra noi? quel desiderio non c'è più, manca qualcosa.
O forse mi chiedo è normale dopo 12 anni di matrimonio che non ci sia più desiderio? Come vorrei rivivere ancora quella fase dell'innamoramento, dove anche solo una carezza ti provocava dei brividi pazzeschi.............
Lui un pò di tempo fa mi ha proposto un week-end alla terme solo noi due, ma non c'è nessuno che ci tiene i bambini, e anche se avessimo qualcuno che ce li guarda,  a me dispiacerebbe  troppo lasciarli da soli nel week-end dopo una settimana di lavoro. se devo scegliere tra lui e i bambini, non c'è dubbio alcuno prima di tutto vengono i bambini. Non c'è storia. Ma è giusto incentrare la vita sul bene dei figli e mettersi da parte? Io penso che mi sto comportando così.
Penso al loro bene in tutto e per tutto, e a tutto quello che vorrei io... lo metto da parte. Come se mi dicessi "io non conto, ora ci sono loro".
Se avessi vent'anni farei una valigia  e me  ne andrei in giro per il mondo. Se avessi tanto ma tanto coraggio, e se fossi una persona "fuoriditesta" ma non lo sono, sono fin troppo razionale, inseguirei qualche sogno. Mi sento come se io avessi vissuto la mia vita. Io le mie scelte le ho fatte. e ora siccome sono una persona adulta devo portarle avanti. Ogni tanto "mi devo ricordare che ho quasi 37 anni, che sono grande, che ho una famiglia, che non sono una ragazza, e mi devo comportar come tale". Sono fin troppo seria e impegnata come madre. Ma allo stesso tempo penso, però 37 anni, potrei rifarmi una vita, forse la mia vita non è qui, in questo paese che non mi piace, con un uomo in cui ormai mi saltano agli occhi sono i lati negativi e  non quelli positivi.
Chissà se altre mamme/donne si fanno questi pensieri, o se solo io sono piena di dubbi.
O forse esagero, non lo so. So chi sono, ma non so cosa vorrei essere.

Scusate lo sfogo sconclusionato, ma avevo proprio bisogno di buttare fuori questi pensieri.