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lunedì 29 aprile 2013

Volandia

Se ai vostri bambini piacciono aerei, elicotteri & co, non potete non portarli a Volandia, è un parco e Museo del Volo. Al patato piacciono molto gli aerei, quanti giri a Malpensa abbiamo fatto quando era piccolino!! Ma non eravamo mai stati a Volandia, chissà poi perchè......, così abbiamo deciso di fare questa gita, molto apprezzata dal patato.
Il museo è molto bello, ben tenuto, comodo da visitare anche con passeggini al seguito. E' molto grande si estende su una superficie di 60.000 mq, una volta in quei capannoni c'erano le Officine Aeronautiche Caproni, sono rimasta stupita nel vedere le foto dell'epoca, quante persone ci lavoravano! Andavano a lavorare  tutti in bicicletta, uomini fieri del loro lavoro, quanta manodopera che serviva per costruire un velivolo, praticamente questa azienda era una mini-città.
Sono ben 11 le aree del museo: dai voli pioneristici in mongolfiera fino al Convertiplano, perfetta fusione tra volo orizzontale e verticale.

martedì 23 aprile 2013

La mia futura cognata

Ho sonno.
Ho tutti e due i pupi malati. Giobi ha iniziato nella notte tra venerdì e sabato scorso, con febbre alta, il patato ha iniziato a star male ieri,  lui ha un gran tosse che ci tieni svegli di notte. Mi sento uno straccetto. Ieri siamo stati in casa noi 3, loro due malaticci e noiosi, è stata una giornata davvero pesante da far passare.
Fuori pioveva e faceva freddo, ho dovuto far ripartire la caldaia, rischiavamo il congelamento. Una tristezza sotto tutti i punti di vista. Mi sono salvata interagendo con le mie due migliori amiche su sant' WhatsApp, a volte basta qualche frase di conforto, un "ti capisco" per non sentirsi sole.
Ecco a parte il momento malaticcio, il quale spero si concluda al più presto, vi volevo raccontare un episodio, domenica ho conosciuto la mia futura cognata. Finalmente suo fratello ha trovato la ragazza giusta, (io avevo perso le speranze a dir la verità, non gliene andava bene una, è un tipo difficilissimo), così domenica li abbiamo invitati a pranzo. Nella mia mente, conoscendo bene lui, mi ero fatta un'idea, fisicamente ci ho azzeccato, bella, a dir la verità mi sblilancerei in bellissima, alta, magrissima, capelli lunghi lisci castani, occhi scuri, un tipo mediterraneo, bei lineamenti, denti perfetti. E conoscendolo non poteva che essere così, sicuramente non se la sceglieva bassa e grassa, ne ero certa!

sabato 20 aprile 2013

Disavventure del patato

Se arriverò senza infarti all'estate sarà un miracolo.
Il patato si è fatto male ben 2 volte in una settimana. Un giorno al parco è arrivato in lacrime urlante "mamma ho una spina nell'occhio" e non mi lasciava vedere l'occhio, se lo teneva con la mano piangendo, urlando, io nel panico più assoluto, in 2 min mi sono fatta un film, non sapevo se chiamare il 118, correre in ospedale, o fare io con rimedi casalinghi, ho abbandonato Giobi piangente a una mamma, e con un'altra mamma che mi faceva da supporto, abbiamo controllato l'occhio del patato e per fortuna non c'era nessuna spina, ma dei pezzettini tipo di legno, minuscoli, con acqua e fazzoletti glieli abbiamo tolti e risolto quindi il problema.
In quei 5 min che non sapevo bene la gravità dell'accaduto, non so se ho respirato, se son cresciuti a ciuffi i capelli bianchi, se ho perso qualche etto (magari), se il mio cuore batteva o no. Me lo ero già immaginato con un occhio cieco, con la benda da pirata...........
Il giorno dopo l'episodio del parco,  e dopo le mie mille raccomandazioni su tutto, siamo nel cortile tranquilli, Giobi all'inseguimento dei gatti della vicina, il patato in giro in bici.
Stavo chiaccherando con la mia vicina, e ad un certo punto un urlo, mi giro e vedo il patato urlante con la faccia piena di sangue correre verso casa, il sangue era dappertutto, dei goccioloni ininterrotti che scendevano dal suo viso. Lì sono quasi morta d'infarto..........
Lanciato Giobi piangente (piangente perchè appena vede il fratello piangere per osmosi piange pure lui) alla vicina, corriamo in casa, e valuto se anche lì telefonare all 118, chiamare il papi, urlare aiuto e basta, svenire per il troppo sangue, farmi venire un infarto.
Ho iniziato a pulirlo dal sangue per vedere  dove si fosse fatto male,  e come immaginavo uno squarcio sul labbro, la conta dei danni alla fine è stata: gengive nere, un dente scheggiato, già quello nuovo permanente (mannaggia!!!), una mano contusa, escoriazione sulle braccia, gomiti, e il labbro tagliato come ho detto prima. Si è rovinato mezzo.
Il patato ha una predisposizione a cadere pazzesca, inciampa nel nulla, e ogni volta che fa qualche gioco o un qualcosa di movimentato mi sale un pò di angoscia, perchè immancabilmente cade e si fa male.
Riusciremo a passare la primavera e l'estate senza danni più seri? speriamo..........

giovedì 11 aprile 2013

Terzo colloquio con la maestra

immagine presa dal web
Appunto quello che sto facendo, drink coffee.
L'altro giorno sono andata al colloquio con la maestra del patato. A parte la coda enorme che ho fatto, siamo una classe dove l'affluenza dei genitori a colloquio è elevatissima (in certe classi era quasi nulla), dopo molto, ma molto, è arrivato il mio turno.
La maestra del patato come già detto più volte è bravissima, e sia a me che al patato piace tantissimo.
E' molto dolce, calma e materna.
Cosa mi ha detto..... ora mi tocca gongolarmi un pò.....: il patato è bambino educato, rispettoso, in classe si comporta benissimo sia con lei (la maestra) che con i compagni. E' un bambino socievole e vivace. Durante la lezione è molto attento, e quando la maestra fa una domanda lui ha sempre la mano alzata e ha la risposta giusta. E' molto intelligente, si impegna tantissimo, si vede che gli piace andare a scuola e che ha sete di imparare. Mi ha detto che non posso che essere orgogliosa del mio  bambino, la maestra ha detto che è un piacere insegnare a un bambino così. (gongolamento a milllleeeeeeeee).
Unici due lati negativi: colora male e scrive ancor peggio. E dire che avevo iniziato presto a fargli fare i pregrafismi, e gli esercizi in preparazione della scrittura, mi sa che  non sono serviti un granchè, o chissà se non glieli facevo fare.
E' che lui, testardo, non si vuole esercitare nella bella scrittura, perchè per lui l'importante è scrivere giusto, e non gli interessa proprio. Non capisco veramente da chi ha preso, sia io  che il papi scriviamo molto bene.
Per fortuna viviamo in un era tecnologica, e da grande, o ancor prima, userà una tastiera e chissene se proprio non scrive bene, l'importante  è scrivere la gn giusta e  mettere l'h quando ci vuole. Spero che prima o poi inseriscano i tablet nelle scuole, almeno nelle medie, evitando così l'acquisto dei libri e quelle cartelle pesanti che ne derivano.

Il colloquio con la maestra lo posso inserire tra le cose belle della settimana, perchè mi conferma che il lavoro che sto facendo con il patato è giusto e va nella direzione che voglio che vada, ogni volta che parlo con la maestra ho le conferme che voglio avere. Siccome tutti, i parenti, nonni, bisnonna, zie, zii, dicono che il patato è un bambino "difficile" da gestire, che non ascolta, addirittura maleducato, il punto è perchè loro lo vedono così? e io e la maestra lo vediamo in tutt'altro modo?? io lo so, mi sono fatta il mio pensiero, già da molto tempo. Loro non lo sanno prendere, con le loro frasi me lo indispongono, e lui si chiude in se stesso e quindi da lì non ascolta poi quello che gli dicono e delle volte non li saluta nemmeno. Pur essendo un bambino vivace e socievole, è molto sensibile e permaloso, e anche la maestra l'ha capito. Ha capito che lui necessita un approccio diverso, assolutamente non diretto e senza alzare la voce, e bisogna spiegargliele le cose, e non impartire ordini e basta. Peccato che i nonni questa cosa proprio non la vogliono capire, non immaginate quanto mi fanno incazzare certe situazioni che vedo. Per fortuna l'hanno sempre visto poco e lo vedono poco.
Rivedo nelle situazioni del patato con i miei, io con loro. Hanno sempre sbagliato tutto con me, e mi da fastidio veder che il patato se la prende per delle frasi "chenonhannosenso e chenonservonoanulla", servono solo a innervosirlo. E poi tocca a me riparare la situazione e riportare la calma. Il discorso è ampio e lungo, e già solo a parlarne mi agito, quindi chiudiamolo.

Idee per farlo scrivere meglio?

lunedì 8 aprile 2013

Post fuffoso

Questo è un post fuffoso, sappiatelo.
Ci sono certe cose che volevo dirvi, che poi a voi magari non ve ne può fregare una cippa, ma già se passate di qua  un pò di me ve ne frega, quindi sappiate che come ho detto mi sento fuffosa, è un termine che io uso, e non so darvene una spiegazione, spero che tutte voi lo conosciate.
Sono fuffosa, non avevo tanta voglia di accendere il pc in questi giorni, e infatti non l'ho acceso, ho letto qualche post dal telefonino, e così via.

Mi si è rotta la macchinetta del caffè, dopo 10 anni di onorato servizio, e cosa vuoi dirle? Ha dato.  Ma io sono qui che la sto pregando di resuscitare, facendole lavaggi con le pastiglie apposta, perchè a volte mi fa questi scherzi, sembra morta, o forse è solo stanca dai troppi caffè che fa, allora si riposa, e dopo qualche giorno magicamente si ripiglia e ricomincia a fare il caffè. Quando succede ciò sapete cosa mi dice l'uomo di casa: " eh avrai sicuramente sbagliato a comprare il caffè!" come se fossi una troglodita, come se non sapessi leggere sulla confezione se il caffè è da moka o da macchinetta, che poi compro sempre le solite marche, uhmmm e poi mi chiede perchè divento nervosa e gli rispondo male. Se le tira addosso come lanciare un pezzo di pane in una peschiera dove ci sono pesci che non mangiano da giorni, vedi un pò tu se abboccano o no.

giovedì 4 aprile 2013

Come ti metto a nanna il pupo

Le notti in bianco le conosco bene. Il primo anno di vita del patato è stato traumatico. Non abbiamo dormito per un anno intero, e negli anni dopo a pezzetti, sempre risvegli notturni, sempre qualche problema. Non eravamo più noi stessi, ma degli zombie che cercavano di scovare quegli ultimi barlumi di lucidità per concentrarsi sul lavoro, per "portare a casa la giornata", e con l'incubo della notte che si avvicinava.
Ho pianto tanto. Perchè ero stanca. Mi trovavo a piangere per un nonnulla. E purtroppo ero circondate da persone che non mi potevano capire. Le mie amiche avevano bambine "perfette" dormivano tutta la notte, mangiavano tutta la pappa senza problemi, e io mi sono ritrovata a pensare più volte "perchè proprio a me" "dove sbaglio", perchè il mio bambino non mangia volentieri, perchè non dorme, perchè ogni novità deve essere un problema. Vivevo tutto con molta ansia. Tanti consigli da parentitudine non richiesti, e ti facevano sentire una mamma inadeguata, non brava. Ma io dentro di me, in un angolino, sapevo,  che ero una brava mamma e che facevo tutto il possibile, ma i fatti non mi davano ragione.
Quando ha iniziato a dormire quel poco, e  ho iniziato a riacquistare le forze e il barlume della ragione, perchè quando sei in quel vortice del non dormire, vivi per sopravvivere, non hai le forze mentali e fisiche per fare tutto. Ho iniziato a informarmi, leggere libri, cercare una soluzione. E incrociando letture, pensieri, metodi, ho trovato il mio.

lunedì 1 aprile 2013

La nostra Pasqua

E un raggio di sole uscì............
Il momento più bello, è stato vederli giocare insieme, pur avendo tanta differenza di età, ci sono momenti in cui interagiscono perfettamente. Anche se in qualsiasi gioco, per ora c'è solo e sempre un vincitore, il patato. ma Giobi è uno in gamba e si rifarà, sono sicura che gli darà del filo da torcere.