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giovedì 5 settembre 2013

A casa

Cioè...... "io sto a sclerà" .......Ma quando comincia la scuola?????????

Milleduencentomiliardi di cose da stirare, e non ho ancora finito. A casa da sola con i due pargoli, e ci sentiamo come nella pubblicità della Costa Crociere, rivogliamo la spiaggia e il mare, i giochi con la sabbia, le onde, il non pensare a niente, tranne che a far star bene i bimbi e di conseguenza, felici loro felici tutti.

Il papi è tornato subito al lavoro, e io a casa con le valigie, i panni da lavare,  e due pargoli da intrattenere.
Il patato per carità è abbastanza bravo, ma vuole attenzione, vuole giocare con me,  Giobi se potessi lo terrei in gabbia....ma non si può.... io sono contraria persino al box, (una ricerca scientifica di non so quale università aveva detto che il box "chiude la mente"  o una cosa del genere, praticamente i bambini crescono più intelligenti se lasciati liberi di esplorare), Giobi mi ha preso in parola....e  in fatto di esplorazione è già molto avanti.... tanto che me lo sono ritrovato sul tavolo della cucina più volte, si arrampica dappertutto, i giochi della sua età non li considera, lui è per o "lo distruggo o lo smonto (il gioco), se no lo uso per arrampicarmi". E' un piccolo terremoto.

Quest'anno come non mai conto i giorni in cui ricomincerà la scuola, giovedì prossimo, e l'asilo nido, lunedì (yeahhhhhhhh). Così almeno al mattino sarò liberaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Il fatto di non dover tornare al lavoro al rientro delle vacanze, perchè un lavoro non ce l'ho più, mi ha buttato parecchio giù. Tutti che tornavano al lavoro, tranne me.................................... mi sono sentita parecchio "fallita", sono caduta in un piccolo tunnel nero di autocommiserazione. Mi sono sentita molto casalinga disperata triste. Così, sono andata a tagliare i capelli.
Si sa new look = sinonimo di cambiamento.

Devo chiudere con il passato per poter andare avanti, non è facile per me, ma ribadisco devo assolutamente chiudere questo capitolo della mia vita, per poterne cominciare un nuovo.

immagine presa dal web




13 commenti:

  1. ciao mamma...ti capisco eccome.
    intanto devi venirti a leggere il mio ultimo post..
    e poi per quanto riguarda il lavoro, siamo uguali nemmeno io lavoro piu' come prima...diciamo che sono meta' a casa meta' lavoro..
    pero' credimi che da quando matti ha iniziato l asilo...e' una gioia passare l aspirapolvere in casa fare la spesa e tutto quanto...stamattina mi sono pure lavata la macchina..

    passa a trovarmi..^___*

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    1. ...ecco almeno la casa rimarrà in ordine per quelle 4 ore...

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  2. Oh oh, esci subito da quel tunnel! Cara, ci sono passata esattamente un anno fa: prendere coscienza che non c'è + un lavoro da riprendere, dopo tanti anni (nel mio caso 9) passati nello stesso ufficio, è un'impresa ardua. Credimi, io non l'ho ancora del tutto digerito nemmeno ora. Ora che sto lavorando. Già, perchè è un lavoro precario, triste e malpagato. Ma che ci possiamo fare? In questi giorni vorrei tanto avere un talento, un talento vero e forte, per poterlo coltivare e magari farne una professione. Ma ahimè, temo di non averlo.
    Ti abbraccio

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    1. Un abbraccio pure a te. capisco che tu mi capisci, la sensazione che si prova, cercherò con tutte le mie forze di stare fuori dal quel tunnel.

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  3. L'inizio è sempre il momento più duro. Per me lo è stato per diverso tempo. Poi si prende il via e ci si abitua allo status di sfaccendata cronica (ovviamente si fa per dire!), ma a te auguro di trovare un altro posto prima che questo succeda!!!

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    1. anch'io me lo auguro, anche perchè è più dura star dietro ai bimbi che lavorare, la mia schiena preferiva stare seduta su una bella poltrona....

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  4. io non prenderò un box perchè praticamente la mia casa è grande quanto un box.... quindi suppongo di trovarmi il bambino arrampicato fin sul frigorifero

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    1. eh ehh mi ha fatto troppo ridere. eh dipende dai bimbi, il mio tra un pò me lo ritrovo sicuro sul frigo!

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  5. Cara mammadisera, prima di tutto ben rientrata a casa! Anche noi giovedì cominciamo l'asilo e mio figlio è super eccitato. Per quanto riguarda il lavoro, io quello in ufficio l'ho perso tre anni fa e da allora apparte qualche lavoro da casa malpagato e in nero, non ho trovato molto altro per me. Cerco comunque di non deprimerei è pensare alla mia famiglia.

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    1. Grazie! si anch'io cerco di concentrarmi sul benessere dei bambini, e di lavori "normali" in questo periodo non ce ne sono.

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  6. Non deprimerti perché non sei una fallita. La colpa non è tua.
    Quanto alla voglia di asilo...dopo 20 giorni consecutivi con il nano, anche se non sempre da sola ma soprattutto si, non vedevo l'ora che tornasse al nido e ora...mi sento in colpa la mattina quando lo lascio!
    Niente da fare, contraddizioni da mamma.

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    1. grazie per la prima frase, è che delle volte si pensa alle scelte che uno ha fatto in passato, sai tipo Sliding doors? e se avessi preso un'altra strada quel giorno?
      E per i sensi di colpa, presente! mi sono sempre sentita tanto in colpa..

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    2. Non siamo fallite e non è colpa nostra....

      No, dico, ma l'hai letto il mio ultimo post???

      Dobbiamo venirne fuori!

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